Ruediger Beckmann è un fotografo tedesco che vive e lavora ad Amburgo. La sua ricerca fotografica verte essenzialmente sull’identità femminile, e si basa sulla collaborazione con modelle. Tuttavia, i suoi ritratti femminili si discostano notevolmente dai cliché più diffusi nella fotografia glamour, pubblicitaria e di moda. Si tratta di immagini molto personali, intime, che sembrano nascere, come ne L’insostenibile leggerezza dell’essere di Kundera, da una costante ricerca delle impercettibili differenze esistenti tra una donna e l’altra. Di questo ed altro abbiamo parlato con Ruediger nell’intervista che ci ha gentilmente concesso.
(English version below – Deutsche Übersetzung here)
IIBN: «Prima di tutto, ci piacerebbe sapere qualcosa in più su di te. Abbiamo letto sul tuo sito che hai iniziato a lavorare come grafico, per poi diventare invece un fotografo professionista. Come è avvenuto questo cambiamento nella tua vita?»
RB: «Lavoro ancora come grafico, ma la fotografia occupa una parte sempre più cospicua del mio tempo. Ho comunque deciso di evitare di rendere il guadagno economico il principale obiettivo della mia passione per la fotografia, perché voglio che la mia attività di fotografo rimanga quanto più indipendente possibile. Continua a leggere
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.